Un’infanzia in Engadina, ma un’Engadina nascosta («qui non hanno dipinto né Segantini né Giacometti») è quella che ci racconta il maggiore scrittore di lingua romancia del Novecento in questo splendido libro autobiografico. Con una prosa diretta che non ammette abbellimenti letterari, ma con un senso delle scene che può far pensare a una forma di poesia tipicamente cinematografica, Peer ci introduce in un paesino di montagna composto da una piccola stazione ferroviaria, poche case piene di bambini, cataste di legna e panni stesi ad asciugare. È il mondo dei suoi primi anni di vita, che poi si allarga man mano che il protagonista cresce e che, per quanto appartato, non rimane estraneo alle grandi e a volte terribili correnti della Storia. Incontriamo così personaggi che oggi possono apparirci quasi leggendari, come il nonno Tumasch al quale è dedicato un intero capitolo, con le sue avventure di cacciatore e di guida alpina (tra gli altri, per il re del Belgio Alberto I) e le sue disavventure coniugali. Ma i personaggi indimenticabili di questo libro sono numerosi, a partire dalla mamma del piccolo Oscar detto Kini, una donna bella e a suo modo fiera, bravissima a fare le torte, con una passione per la lettura e la scrittura e un debole per le persone emarginate.
È questo un romanzo scritto dalla vita, in cui le esperienze vissute in prima persona dal narratore si mescolano con le tante storie tragicomiche che si tramandano nella sua famiglia. E insieme al suono della fisarmonica suonata dal padre, e insieme al fischio dei treni rossi che passano quasi sempre senza fermarsi, sentiremo anche noi il rumore del fiume che ha accompagnato la vita di Oscar Peer e dei suoi fratelli.
- Veröffentlicht am Samstag 1. Oktober 2016 von Edizioni Casagrande SA
- ISBN: 9788877136251
- 1 Seiten
- Genre: Belletristik, Erzählende Literatur, Taschenbuch